L'annuncio è stato fatto durante la XML Web Services One Conference, tenutasi la settimana scorsa a Boston da WS-I (Web Services Initiative), l'associazione che riunisce tra gli altri Microsoft, IBM e Bea Systems e che punta all'adozione di standard aperti ed interoperabili su varie piattaforme, al fine di favorire l'adozione e la diffusione dei Web Services.

Basic Profile 1.0 non è altro che un insieme di linee guida che spiegano in dettaglio come utilizzare al meglio le specifiche per implementare Web Services interoperabili.
Fa uso di SOAP 1.1, WSDL 1.1, UDDI 2.0, XML 1.0 e XML Schema e punta a regolamentare al meglio il settore per quanto riguarda i protocolli di scambio dei dati, di descrizione, di descovery (attraverso UDDI) e di security.

E' anche attesso un toolkit in grado di validare Web Services e verificare se questi ultimi sono compatibili con le guidelines dettate dal consorzio.

Le specifiche sono disponibili in formato integrale sul sito di WS-I.

Considerando che al giorno d'oggi uno dei problemi maggiori dei Web Services è proprio la scarsa facilità di essere interoperabili su varie piattaforme (benchè le premesse siano differenti...), questa mossa è giudicata come un primo passo verso l'implementazione di soluzioni in grado di garantire l'interoperabilità su tutte le piattaforme che seguono gli standard.