Gli storage di Windows Azure (table, queue, e blob) sono pensati per scalare e supportare grossi carichi di lavoro e hanno la caratteristica principale di poter essere consumati tramite chiamate REST, cioè interamente con chiamate HTTP. Questo li rende facili da usare con qualsiasi tecnologia o piattaforma tra cui anche Silverlight che, grazie alle classi WebClient e WebRequest, permette di effettuare upload, query a tabelle, popolare o smaltire code.
Nello sfruttare Windows Azure si incappa però in un problema tipico di Silverlight: l'accesso cross domain. Gli storage infatti risiedono solitamente sul dominio [nome].blob.core.windows.net mentre l'applicazione internet, o più in generale dove risiede lo XAP risiede su un dominio internet diverso. Questo significa che le chiamate viaggiano tra due dominio diversi e il client Silverlight cercherà i file clientaccesspolicy.xml o crossdomain.xml, come richiesto dalle specifiche per verificare se il chiamante può effettuare l'operazione.
Purtroppo i blob sono raggruppati in container, oggetti paragonabili a macro cartelle e quindi apparentemente non è possibile caricare file alla radice del dominio. Fortunatamente esiste un container speciale, di nome $root che rappresenta la radice del dominio. Nel codice seguente si sfruttano quindi le API managed da utilizzare in una console application per poter caricare il file clientaccesspolicy.xml.
// Creo il client REST
CloudStorageAccount account = CloudStorageAccount.Parse("DefaultEndpointsProtocol=http;AccountName=test;AccountKey=key");
CloudBlobClient client = account.CreateCloudBlobClient();
// Creo il container $root
CloudBlobContainer container = client.GetContainerReference("$root");
container.CreateIfNotExist();
// Imposto i permessi
container.SetPermissions(new BlobContainerPermissions
{
PublicAccess = BlobContainerPublicAccessType.Blob
});
// Carico il file xml
CloudBlockBlob page = container.GetBlockBlobReference("clientaccesspolicy.xml");
page.UploadFile(@"c:\temp\clientaccesspolicy.xml");
Nello snippet precedente si carica il file e, di particolare importanza, si rende pubblico l'accesso in sola lettura ai blob tramite il metodo SetPermissions, consentendo a chiunque di poter scaricare il file. Per concludere, il container $root purtroppo non è disponibile.
Commenti
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
Approfondimenti
Personalizzare le pagine di errore su Azure App Service
Abilitare il rolling update su Azure Functions flex consumption
Eliminare record doppi in Sql Server
Utilizzare DeepSeek R1 con Azure AI
Eseguire query in contemporanea con EF
Controllare la telemetria con .NET Aspire
Definire il metodo di rilascio in .NET Aspire
Selettore CSS :has() e i suoi casi d'uso avanzati
Semplificare i deployment con le label in Azure Container App
Supportare la sessione affinity di Azure App Service con Application Gateway
Creare agenti facilmente con Azure AI Agent Service
Gestire codice JavaScript con code splitting e lazy loading


