Effettuare il profiling di un cloud service di Windows Azure

di Cristian Civera, in Windows Azure,

I cloud service sono un servizio che permette di distribuire e gestire la nostra applicazione in piena autonomia, senza doverci curare delle macchine fisiche, della loro installazione e manutenzione. Poiché ricorriamo a questi strumenti nella fase di staging e di produzione, si presume che la nostra applicazione sia già stata sviluppata e testata. Può capitare, però, di riscontrare problemi di prestazioni o di consumo di memoria che non sono emersi nella fase di sviluppo o che non si riusciamo a riprodurre con l'emulatore fornito dall'SDK.

In questi casi possiamo confezionare un nuovo deployment e abilitare il profiling, cioè di chiedere alle varie istanze dei nostri web/worker role, di campionare l'uso della memoria, della CPU o di eventuali problemi di concorrenza. Possiamo abilitare questa opzione direttamente nel menu di publish, nelle opzioni avanzate.

Nel relativo pannello delle impostazioni avanzate possiamo scegliere che tipo di diagnostica vogliamo raccogliere.

A questo punto possiamo caricare il deployment e far lavorare l'applicativo per far generare il problema che vogliamo diagnosticare. Raggiunto l'obbiettivo dobbiamo utilizzare la toolbar Server Explorer di Visual Studio 2012, espandere la voce Windows Azure Compute e cercare l'istanza del role che vogliamo diagnosticare.

Premendo View Profiling Report viene scaricato il log e visualizzato con lo strumento builtin di Visual Studio 2012, il quale ci permette di analizzare i grafici delle prestazioni, guardare le funzioni più chiamate, analizzare lo stack delle chiamate e così via.

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