Lo sviluppo di un software è composto da molteplici fasi che vanno dalla progettazione fino al rilascio finale. Nonostante le tecniche più sicure, il testing manuale o automatizzato, però, non sempre la consegna del prodotto al cliente si trasforma in un successo senza intoppi, errori o bug.
In questo caso, il massimo che si può aspettare dal cliente è la procedura passo passo per riprodurre il problema, rendendo difficile la comprensione e l'individuazione del bug che causa un malfunzionamento, perché il cliente non dispone di un debugger e non ha le capacità necessarie per utilizzarlo.
Per aiutare nella risoluzione del problema viene in aiuto il dump di un processo, possibile in qualsiasi momento dell'applicazione o in caso di crash (un errore grave) attraverso il task manager, come visibile in figura.

Al termine dell'operazione, il sistema indica il nome del file DMP che è stato creato contenente l'intero dump. Il cliente può quindi essere istruito per la creazione del dump e l'inoltro del file. Ottenuto il file, sulla macchina di sviluppo è possibile aprire il file dmp direttamente in Visual Studio 2010 e ottenere delle informazioni riassuntive, come in figura.

Se il file exe sfrutta il .NET Framework 4.0 ed è stato ottenuto compilando in debug, tramite il dump è possibile ottenere la risoluzione dei nomi delle funzioni e delle variabili. Attraverso infatti il link "Debug with mixed", sempre visibile nell'immagini precedente, è possibile avviare una sessione debug, simile a quanto si è abituati, e vedere su quale istruzione erano posizionati i thread e analizzare variabili per poter capire com'era la situazione che si è presentata al cliente.

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